AGGRESSIONE A DONNO: AGGREDITO E AGGRESSORI MESSI SULLO STESSO PIANO. I

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đź”´ Un’aggressione in Parlamento che sa di squadrismo da parte di alcuni deputati della maggioranza verso il deputato M5S Donno, che aveva cercato di consegnare una bandiera tricolore al ministro Calderoli, dai banchi dell’opposizione.

Alla Camera la lettura del verbale della seduta incriminata, l’episodio che ha coinvolto Donno è stato descritto come “disordine”. E sono scattate sanzioni per tutti.

Quindici giorni di «censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari» all’onorevole Igor Iezzi; 7 giorni agli onorevoli Enzo Amich, Gianmarco Cangiano, Domenico Furgiuele, Federico Mollicone e Nico Stumpo; 4 giorni all’onorevole Leonardo Donno; 3 giorni agli onorevoli Vincenzo Amendola e Stefano Candiani; 2 giorni agli onorevoli Arturo Scotto e Claudio Michele Stefanazzi. Lo ha deciso l’Ufficio di presidenza della Camera dopo la rissa che si è scatenata in Aula ieri per la protesta delle opposizioni. I provvedimenti disciplinari sono stati adottati con 10 voti a favore (i componenti di maggioranza dell’Ufficio di presidenza presenti alla riunione, piĂą Roberto Giachetti di Italia viva e Benedetto Della Vedova di +Europa) e sei contrari (Pd, M5s e Alleanza verdi e sinistra).

L’Ufficio di presidenza ricorda che, «ai sensi dell’articolo 60, comma 3, del Regolamento, le decisioni in tema di sanzioni adottate dall’Ufficio di Presidenza sono comunicate all’Assemblea e in nessun caso possono essere oggetto di discussione».

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