Orrore a Catania: Identificati gli Aguzzini di una 13enne, la Città si Mobilita per la Sicurezza
La terribile vicenda della 13enne violentata a Catania ha trovato un nuovo sviluppo con il riconoscimento degli autori dell’aggressione, grazie alle coraggiose testimonianze della vittima e del fidanzato. La ragazza ha implorato i carnefici di fermarsi durante l’attacco nei bagni pubblici della Villa Bellini, mentre il suo compagno è stato costretto a essere un impotente spettatore.
Il brutale stupro, perpetrato da due membri del gruppo mentre altri cinque assistivano e immobilizzavano il fidanzato della ragazza, ha scosso la comunità, ma la collaborazione della vittima con i Carabinieri ha permesso di risalire agli aggressori, tre dei quali sono già stati identificati.
L’indignazione e la solidarietà della comunità catanese sono palpabili, soprattutto in un momento in cui la città celebra la patrona Sant’Agata. L’arcivescovo Luigi Renna ha sottolineato durante la Messa dell’Aurora che “amore non vuol dire subire violenze”.
La proposta di castrazione chimica temporanea e reversibile per gli autori di stupro, avanzata dalla Lega, ha generato un forte dibattito mentre il vicecoordinatore siciliano di Fdi, Basilio Catanoso, ha chiesto un ritorno alla priorità sulla sicurezza nelle città. Tutta la città si sta mobilitando per garantire la sicurezza e la giustizia, ribadendo la necessità di un impegno comunitario per prevenire futuri atti di violenza.