NUOVO REGOLAMENTO SUGLI ANIMALI DOMESTICI
ANIMALI DI AFFEZIONE: GIUNTA APPROVA SCHEMA REGOLAMENTO ATTUATIVO LEGGE SU RANDAGISMO, ANAGRAFE CANINA E PROTEZIONE ANIMALI DI AFFEZIONE
La Giunta ha approvato lo schema di Regolamento attuativo della legge sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d’affezione.
Si definiscono così i requisiti delle delle strutture di ricovero come il canile sanitario (destinato ai cani in cura), il canile rifugio (con direttore sanitario, telecamere, 1 operatore ogni 50 cani, garantire accesso a associazioni e pubblico per adozioni), il micro-canile (massimo 60 cani e le altre strutture destinate alla custodia dei cani (pensioni, commercio, addestramento, allevamento).
Si definisce il modello di gara d’appalto cui dovranno attenersi le stazioni appaltanti (costo fisso per mantenimento quotidiano dei cani: 5,10 euro) con la misura del contributo (300 euro) che il proprietario o detentore di un animale di affezione deve corrispondere al Comune in caso di rinuncia all’animale.
In più ci sono le norme in materia di protezione dei gatti (le colonie feline non potranno essere situate nelle aree delle strutture sanitarie di ricovero, residenziali, semiresidenziali o ambulatoriali, con l’eccezione di piccoli gruppi di gatti da sottoporre a controlli veterinari periodici. Le colonie non potranno altresì essere situate nelle scuole dell’infanzia ed elementari.
In deroga potranno essere autorizzati piccoli gruppi sotto controllo veterinario. Vietate anche le colonie feline nelle strutture penitenziarie.
Il provvedimento adottato è in applicazione della L.R. n. 2 del 2020 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”.
“Quella di oggi – spiega l’assessore alla Sanità Rocco Palese – è una prima fase che precede l’entrata in vigore dello stesso. E’ un provvedimento molto atteso, frutto di un lavoro intenso con la commissione randagismo nella quale sono rappresentate anche le associazioni per la protezione degli animali”.
Lo schema approvato, infatti, sarà trasmesso al Consiglio Regionale per l’acquisizione, prima della definitiva approvazione, del parere preventivo obbligatorio non vincolante della Commissione competente per materia..
Il documento è stato elaborato dall’Assessorato alla Salute, dipartimento promozione della salute, sezione promozione della salute e del benessere animale in collaborazione con la Commissione Regionale Randagismo della Regione Puglia “ed è il risultato – conclude Palese – di una forte integrazione tra diverse professionalità e rappresentanti del territorio specializzate in materia”.
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Altro importante provvedimento riguardo le famiglie numerose!
Barone: approvata la delibera con le iniziative
per il sostegno alle famiglie numerose
La promozione e il sostegno alla prima infanzia, ai minori e alle famiglie è tra gli assi portanti del Piano regionale delle Politiche Sociali approvato lo scorso anno. L’aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni e la conseguente perdita del potere d’acquisto, richiedono interventi per supportare e sostenere le famiglie numerose, colpite maggiormente dal carovita. Per questo è importante ieri in Giunta aver approvato la delibera che prevede per ogni nucleo familiare dai tre figli in su a carico, l’abbattimento delle tariffe per la fornitura di beni e la fruizione di servizi, nonché agevolazioni e riduzioni di particolari imposte e tasse locali. Si prevedono inoltre benefici economici per il rimborso delle spese documentate per un importo compreso tra i 500 e i 1000 euro. Si stabilisce inoltre che in presenza di uno o più figli diversamente abili l’importo massimo del contributo venga aumentato di euro 100, comunque, fino al raggiungimento di 1.000 euro.
Tra le altre misure, sono previste agevolazioni nell’uso dei trasporti pubblici, per imposte e tributi di competenza comunale, riduzione delle spese per ticket sanitari e visite specialistiche.
“Parliamo di un intervento – dichiara l’assessora al Welfare Rosa Barone – previsto dal Piano regionale delle Politiche Familiari approvato nella scorsa legislatura, per le famiglie dai 4 figli in su. Viste le condizioni economiche mutate negli anni, abbiamo lavorato con gli uffici per estendere questo intervento anche alle famiglie con 3 figli. La finalità è prevenire condizioni di disagio economico e sociale a seguito della numerosità dei figli per mantenere il benessere familiare”.
La disponibilità finanziaria complessiva per questa misura sperimentale ammonta ad € 2.500.000. Si è provveduto ad impegnare le somme stanziate per la realizzazione dell’intervento in favore degli Ambiti Territoriali Sociali, quali soggetti attuatori.
“La potenziale platea dei destinatari delle misure che saranno messe in campo in attuazione dell’intervento – continua la direttrice del dipartimento Welfare Valentina Romano – è stata individuata in circa 2.000 nuclei familiari per anno, che potranno così fruire di maggiori servizi.
La graduazione del contributo verrà stabilita in base al numero di figli fiscalmente a carico e al valore ISEE, dalla dirigente della Sezione Inclusione Sociale Attiva in sede di adozione dei provvedimenti attuativi di competenza”