SOUMAHORO SI AUTOSOSPENDE DAL GRUPPO VERDI-SI DOPO LO SCANDALO SULLE COOP E LA SUA LEGA BRACCIANTI
Il deputato si trova da giorni al centro di una polemica per l’indagine aperta dalla Procura di Latina sulle cooperative gestite da moglie e suocera
Aboubakar Soumahoro ha deciso di autosospendersi dal gruppo parlamentare Alleanza Verdi e Sinistra.
Lo comunicano in una nota i portavoce dell’alleanza, Angelo Bonelli (Europa Verde) e Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), che questa mattina hanno incontrato il deputato.
Soumahoro si trova da giorni al centro di una polemica mediatica e politica a causa delle indagini aperte dalla procura di Latina sulle cooperative Karibu e Consorzio Aid, gestite dalla suocera e dalla moglie del deputato.
«Rispettiamo questa scelta che, seppur non dovuta, mostra il massimo rispetto che Aboubakar Soumahoro ha delle istituzioni e del valore dell’impegno politico per promuovere le ragioni delle battaglie in difesa degli ultimi che abbiamo sempre condiviso con Aboubakar».
Secondo le prime ricostruzioni, una trentina di lavoratori delle due cooperative della famiglia Soumahoro si sarebbero lamentati di non ricevere lo stipendio da due anni e di essere stati costretti a lavorare in nero.
Il deputato del gruppo Verdi-SI non risulta iscritto nel registro degli indagati.
La vicenda, però, ha suscitato scalpore proprio per la storia personale e politica di Soumahoro, da sempre impegnato pubblicamente contro il caporalato e lo sfruttamento dei braccianti.
«Siamo fiduciosi, considerato quanto riferitoci, che la vicenda possa essere chiarita in tempi rapidi e senza alcuna ombra – aggiungono Bonelli e Fratoianni -. Aboubakar Soumahoro ci ha esposto il suo punto di vista e ha annunciato l’intenzione di rispondere punto su punto e nel merito alle contestazioni giornalistiche ribadendo la sua assoluta estraneità alle vicende. Naturalmente sarà lui a farlo, nelle forme e nei tempi che riterrà più opportuni».