Milano, maxi-truffa sul bonus facciate: la Guardia di Finanza sequestra 48 milioni
Il raggiro sventato dalle denunce dei condomini
Solo l’attenzione dei condomini di un palazzo in zona Zara a Milano ha sventato una truffa legata al “bonus facciate” che sarebbe potuta costare all’Erario un danno da circa cinquanta milioni di euro.
Un raggiro – stando poi alle indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF – che avevano provato a commettere con altri tre palazzi l’amministratore di condominio e i due legali rappresentanti della società edile Effegici.
Lo scorso dicembre tutti i proprietari degli appartamenti dello stabile di via Laurana 2/6 hanno denunciato la ditta e l’amministratore condominiale quando hanno scoperto attraverso una misura del proprio cassetto fiscale di essere beneficiari di crediti di imposta ceduti alla Effegici per dei lavori di rifacimento della facciata per oltre venti milioni di euro mai eseguiti e neanche mai deliberati dall’assemblea di condominio.
Gli investigatori delle Fiamme gialle, coordinati dall’aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Monia Di Marco, hanno poi notato che tre indagati avevano utilizzato lo stesso schema con altri condomini, tutti controllati dallo stesso amministratore del complesso di via Laurana, incamerando così crediti di imposta per un valore complessivo di 48,1 milioni di euro.
Crediti che però per l’intervento dei residenti non sono riusciti a monetizzare con una successiva cessione degli stessi a istituti di credito.
Sulle base delle lamentele di questi ultimi l’amministratore condominiale, vistosi scoperto, ha fatto restituire dalla società Effegici l’intero credito.
Una retrocessione che non è avvenuta in favore dei singoli proprietari ma in favore degli stabili e quindi ancora nella piena disponibilità dell’amministratore.
Per questo motivo la procura ha dato mandato ai finanzieri di sequestrare in via preventiva d’urgenza tutti crediti generati con le false fatture. Un provvedimento che è stato poi convalidato dal gip Alessandra Di Fazio.