La missione per salvare cani e gatti abbandonati sotto i bombardamenti in Ucraina

È arrivato in Italia, dopo un viaggio attraverso mezza Europa, il convoglio che ha portato in salvo 50 animali che erano rimasti intrappolati nelle case distrutte o lasciati dai padroni in fuga

  • Monika, Hanna, Muha, Dasha, Luntik, Rudi, Smurf, Nona, Linda, Knopa, Mimi, Chloe, Luna, Rich, Vita, Chita, Lola, Bobo e Eva. Sono solo alcuni dei nomi dei 43 cani e 7 gatti prelevati dall’Ente Nazionale Protezione Animali al confine con l’Ucraina e arrivati dopo un viaggio lungo e complicato a Milano. 

Hanno tutti un microchip, un passaporto e un libretto sanitario che, oltre a raccontare la loro storia sanitaria, parla delle loro famiglie e della loro vita prima della guerra.

Una vita fatta di semplicità, di coccole, di ciotole di acqua, di cibo, di visite dal veterinario per fare i vaccini, di passeggiate all’aperto per fare i bisogni.

Una vita normale che ora non esiste più, cancellata dall’orrore di questa guerra.

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