Trenitalia, attacco informatico riconducibile ad hacker russi: bloccata vendita biglietti in diverse stazioni
Sarebbero frutto di un attacco hacker i disservizi segnalati da Ferrovie e che stanno interessando alcuni sistemi Trenitalia. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, l’attacco sarebbe in corso da questa mattina e starebbe provocando diversi problemi in alcune stazioni. Secondo Ferrovie da stamattina sulla rete informatica aziendale «sono stati rilevati elementi che potrebbero ricondurre a fenomeni legati a un’infezione da cryptolocker». Al momento sono in corso verifiche. È stata bloccata la vendita dei biglietti sia nelle biglietterie fisiche sia nei self service nelle stazioni, mentre funziona la vendita on line.
È ipotizzabile che l’attacco informatico alle Ferrovie che ha bloccato alcuni sistemi della società sia riconducibile alla Russia. La tipologia dell’attacco e il modus operandi con il quale è stato realizzato, sottolineano fonti qualificate della sicurezza italiana, sarebbero infatti riconducibili ad hacker russi.
Cosa è successo
«Da stamani sulla rete informatica aziendale sono stati rilevati elementi che potrebbero ricondurre a fenomeni legati a un’infezione da cryptolocker. Sono in corso le attività di verifica sulla rete. In via precauzionale sono state disattivate alcune utenze dei sistemi di vendita fisici di Trenitalia.
Pertanto non è temporaneamente possibile acquistare titoli di viaggio nelle biglietterie e self service nelle stazioni, mentre è funzionante la vendita online». Lo comunica Fs in una nota, avvertendo che «anche la prenotazione dei servizi delle Sale blu di Rfi potrebbe non avvenire con la consueta regolarità».
Fs assicura comunque che «i passeggeri sono autorizzati a salire a bordo treno e presentarsi al capotreno per acquistare il biglietto senza sovrapprezzo» e che «le disfunzioni registrate non impattano sulla circolazione ferroviaria che procede con regolarità».