Attentato Pkk in Turchia, perquisita sede di un’azienda pugliese che produce aerei: 6 indagati
Un decreto di perquisizione è stato eseguito nell’azienda Blackshape di Monopoli che produce aerei ultraleggeri nell’ambito di una inchiesta della Dda di Bari, che riguarda un attentato compiuto nel sud della Turchia dall’Hpg (il braccio armato del Pkk) utilizzando un aliante venduto a un siriano da una ditta di Ascoli Piceno.
La perquisizione sarebbe stata fatta sabato scorso.
Il cittadino siriano avrebbe condotto trattative con la Blackshape la cui fornitura era però destinata al Kurdistan per finalità di addestramento.
L’ipotesi
L’ipotesi è che gli aerei della Blackshape, velivoli ad alta tecnologia civile ma con possibilità di “dual use” venduti per l’addestramento dell’esercito del Kurdistan a Sulaymaniyah, possano in qualche modo essere stati invece destinati al Pkk per finalità terroristiche.
Il fascicolo della Dda ipotizza le accuse di terrorismo internazionale e addestramento ad attività con finalità di terrorismo.
Gli indagati sono sei: due curdi, Erdogan Ciytak e Hamza Gulek, il siriano Mohammad Khalil Bakka, l’imprenditore svizzero Elio Rullo, gli amministratori delegati della società di Monopoli, gli ingegneri Luciano Belviso e Angelo Petrosillo e il manager Dario Rossilli, direttore delle vendite.
L’attentato di settembre 2021 a una caserma della polizia turca, che ha causato un morto e un ferito, è stato rivendicato dal Pkk e ricondotto all’Hpg (l’ala armata del partito curdo).
A febbraio 2022 la polizia turca si è rivolta all’ambasciata italiana per chiedere di identificare il produttore italiano dell’aliante utilizzato nell’attentato.
La Blackshape si è dichiarata estranea: «Nel provvedimento giudiziario – dice Belviso – è chiaramente menzionato che il mezzo utilizzato dall’attentato è un paramotore, non un aereo, prodotto da un’altra società nel 2021. È del tutto evidente pertanto come i velivoli dell’azienda Blackshape, i suoi amministratori e collaboratori, non siano assolutamente riconducibili a tale vicenda. L’azienda conferma la totale disponibilità, già offerta agli inquirenti in sede di accertamenti, a fornire ogni ulteriore collaborazione alle indagini».