Iran, altre due attrici arrestate per aver posato senza il velo: «Lunga vita alla libertà»
Katayoun Riahi e Hengameh Ghaziani sono state fermate a Teheran con l’accusa di «cospirazione e collusione»
Dopo l’arresto di Hengameh Ghaziani, un’altra attrice iraniana è stata fermata dalle forze dell’ordine di Teheran.
Si tratta di Katayoun Riahi e anche lei, come Ghaziani, ha condiviso immagini e video delle proteste che da mesi ormai stanno sconvolgendo il Paese.
Le mobilitazioni sono iniziate verso la metà di settembre, in seguito alla morte di Mahsa Amini, la 22enne uccisa dalla polizia morale per non aver indossato correttamente lo hijab.
Da allora, le proteste si sono allargate fino a coinvolgere diverse città iraniane, raccogliendo la solidarietà e il supporto di diversi iraniani residenti all’estero.
Secondo quanto riporta la Bbc, Ghaziani e Riahi sono state arrestate ieri per ordine del procuratore generale con l’accusa di «collusione e cospirazione» per aver agito contro le autorità iraniane.
La solidarietà nel cinema e nello sport
Le due attrici hanno espresso più volte solidarietà alle manifestanti iraniane e sono state due delle figure pubbliche più in vista a ribellarsi contro l’obbligo di indossare lo hijab.
«La strategia coraggiosa dei giovani e degli adolescenti nelle strade ricorda le tattiche storiche dei partiti – si legge in uno degli ultimi post pubblicati su Instagram da Katayoun Riahi -. Da qui deriva la parola partigiano. Come i nostri antenati, lottiamo per la libertà dell’Iran. Lunga vita all’Iran libero».
Le due attrici non sono le sole a essersi schierate a favore delle proteste. Ieri Ehsan Hajsafi, capitano della nazionale di calcio impegnata da oggi nel Mondiale in Qatar, ha detto: «Dobbiamo accettare che le condizioni nel nostro Paese non sono giuste e il popolo non è contento della situazione».
Alla campagna di solidarietà verso le manifestanti si sono unite ieri anche le giocatrici della nazionale iraniana di pallacanestro, che hanno posato in una foto di gruppo senza indossare il velo.