Scatta l’evacuazione di Cherson: «Mancano luce e acqua», emergenza anche a Kiev. Altri missili sui civili nel Donbass
A Kramatorsk, nella regione di Donetsk, sono stati colpiti 14 edifici civili in un raid russo, secondo i media ucraini
A Cherson, la città nel sud dell’Ucraina recentemente liberata dall’esercito di Kiev, è scattata l’evacuazione dei civili. Ad annunciarlo è la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, specificando che la misura riguarda gli abitanti anziani, malati o coloro che hanno subito danni alle loro case.
Pur essendo tornata sotto il controllo ucraino, infatti, la città è ancora senza acqua, riscaldamento e corrente elettrica. Vereshchuk ha sottolineato che non si tratta di un’evacuazione obbligatoria ma di una misura temporanea: «L’evacuazione verso i distretti occidentali consiste nel fatto che lo Stato si assume la responsabilità del trasporto, le persone devono essere portate nel luogo in cui trascorreranno l’inverno. Verranno forniti case, cure, tutto ciò che serve».
Cherson non è l’unica città che sta avendo problemi con l‘energia elettrica. In seguito ai raid russi dei giorni scorsi, sono diverse le aree dell’Ucraina rimaste al buio. «I maggiori problemi con l’elettricità sono a Kiev, a Odessa e nelle loro regioni, così come a Kharkiv, Vinnytsia, Ternopil», ha precisato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale. Le compagnie energetiche, ha aggiunto il presidente ucraino, sono al lavoro per ripristinare la corrente e «stanno facendo tutto il possibile per permettere alle persone di vivere una vita normale».
Bombe sul Donbass
Nel frattempo, l’offensiva russa continua. Oggi l’esercito del Cremlino ha bombardato un’area residenziale della città di Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk, nel Donbass. Le esplosioni hanno danneggiato quattordici edifici civili, ma non ci sarebbero state vittime. A renderlo noto è il governatore Pavlo Kyrylenko, citato dal Kyiv Independent. Questa mattina, alcuni soldati russi hanno sparato anche contro un punto di distribuzione di aiuti umanitari nel villaggio di Belozerka, vicino a Cherson.
I militari del Cremlino avrebbero aperto il fuoco su un gruppo di cittadini ucraini in coda per ricevere la propria razione di pane, ferendo cinque persone. A denunciare l’episodio è il vice capo dell’ufficio presidenziale Kirill Timoshenko sul suo canale Telegram. Sempre a Cherson alcuni cittadini hanno segnalato un nuovo attacco russo, dopo la ritirata di otto giorni fa. I video delle esplosioni, registrate dagli abitanti, sono state condivise dall’agenzia stampa ucraina Unian e mostrano una densa colonna di fumo che si alza sopra la città, mentre gli edifici colpiti sono stati oscurati.