SEI I MORTI FINORA ACCERTATI PER ATTENTATO AL CENTRO DI INSTANBUL. ALMENO 53 FERITI
ERDOGAN “VILE ATTENTATO”
L’esplosione è avvenuta nel quartiere di Taksim, sulla sponda europea della città
Forte esplosione nel centro di Istanbul, in Turchia, intorno alle 16.20 ora locale (le 14.20 in Italia): sei persone sono morte e 53 sono rimaste ferite, secondo quanto riferito dalle autorità turche.
Il bilancio però potrebbe aggravarsi.
Quello di Istanbul è stato un “vile attentato”, ha dichiarato il presidente turco Erdogan.
“La nostra nazione deve essere sicura che i responsabili della situazione in Istiklal saranno puniti come meritano”, ha affermato Erdogan, come riporta Anadolu.
Erdogan, riporta Anadolu, ha menzionato “il ruolo di una donna in questa situazione”, senza aggiungere ulteriori informazioni. “Per ora, i primi accertamenti indicano che una donna ha avuto un ruolo in tutto questo”, ha spiegato.
L’esplosione è avvenuta a Istiklal Caddesi, nel quartiere di Taksim sulla sponda europea della città.
Molte squadre sanitarie e di polizia sono state inviate sul posto.
La causa dell’esplosione non è ancora chiara ma potrebbe essere un attacco terroristico, rende noto il sito di notizie Mynet, secondo cui le autorità di Ankara non escludono la pista terroristica.
Secondo il portale, le forze di sicurezza stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza per determinare dove sarebbe stata piazzata una borsa, riempita con esplosivo, da un passante.
Nei filmati diffusi sui social – alcuni ripresi da telecamere di sorveglianza – si vede l’istante dell’esplosione sulla via pedonale Istiklal, avvenuta apparentemente in mezzo ai passanti e subito dopo corpi insanguinati a terra.
Tajani: ‘Stiamo contattando gli italiani a Istanbul’
“Immagini terribili da Istanbul. L’Italia esprime vicinanza al Governo e al popolo turco – ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani – e il proprio sentito cordoglio per le vittime innocenti. La nostra Unità di crisi sta monitorando la situazione e contattando i nostri connazionali”.