Papa: Dio ci chiede di amare i nemici e di spezzare la spirale della vendetta
“Rinunciamo alla logica dell’occhio per occhio, smilitarizziamo i nostri cuori”
Amare i nemici e spezzare “la spirale della vendetta”: è l’invito del Papa nell’omelia della messa al Bahrein National Stadium.
Dio “chiede ai suoi il coraggio di rischiare in qualcosa che sembra apparentemente perdente.
Chiede di rimanere sempre, fedelmente, nell’amore, nonostante tutto, anche dinanzi al male e al nemico. La semplice reazione umana ci inchioda all’ ‘occhio per occhio, dente per dente’, ma ciò significa farsi giustizia con le stesse armi del male ricevuto”. Invece bisogna “vivere concretamente e coraggiosamente la fraternità”, “spezzando la spirale della vendetta, disarmando la violenza, smilitarizzando il cuore”.
Per Papa Francesco bisogna “scegliere di non avere nemici, di non vedere nell’altro un ostacolo da superare, ma un fratello e una sorella da amare. Amare il nemico è portare in terra il riflesso del Cielo, è far discendere sul mondo lo sguardo e il cuore del Padre, che non fa distinzioni, non discrimina”. “Il potere di Gesù è l’amore che Gesù – ha detto ancora il Papa nell’omelia – ci dà il potere di amare così, in un modo che a noi pare sovraumano. Ma una simile capacità non può essere solo frutto dei nostri sforzi, è anzitutto una grazia. Una grazia che va chiesta con insistenza”.
Dio, ha spiegato Bergoglio “vede e soffre vedendo ai nostri giorni, in tante parti del mondo, esercizi del potere che si nutrono di sopraffazione e violenza, che cercano di aumentare il proprio spazio restringendo quello degli altri, imponendo il proprio dominio e limitando le libertà fondamentali, opprimendo i deboli”. “L’invito di Gesù non riguarda anzitutto le grandi questioni dell’umanità, ma le situazioni concrete della nostra vita: i nostri rapporti in famiglia, le relazioni nella comunità cristiana, i legami che coltiviamo nella realtà lavorativa e sociale in cui ci troviamo”, ha concluso il Papa.
Oggi, nella terza giornata del suo viaggio apostolico in Bahrein e dopo la messa al Bahrein National Stadium, il pontefice incontrerà i giovani della scuola del Sacro Cuore, circa ottocento ragazzi cristiani e musulmani, nel pomeriggio, alle 17 (ore 15 in Italia). Secondo dati diffusi dal National Communication Center del Bahrein, circa 30mila persone hanno partecipato alla messa del Papa allo stadio nazionale. Arrivate anche dai Paesi vicini: complessivamente erano 111 le nazionalità rappresentate, considerato che la minoranza cattolica nel Golfo è costituita in stragrande maggioranza da immigrati. Nella messa del Papa tra le lingue utilizzate, infatti, oltre a inglese e spagnolo, anche il konkani, il tamil, il tagalog.