Disagi per il maltempo in tutta Italia, allagamenti in Campania
Pioggia, neve e venti forti in tutta Italia, dalla Campania al Veneto.
Il primo weekend di novembre è segnato dal maltempo e dalle basse temperature, in linea con le medie stagionali, che crolleranno di 10°C rispetto alle massime anche al Centro-Sud, secondo le previsioni de iLMeteo.it.
Intanto si segnalano in diverse regioni disagi a causa delle forti precipitazioni.
In Campania centinaia di automobilisti sono rimasti intrappolati per ore sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, a causa di una bomba d’acqua che si è abbattuta sul territorio. La coda, in direzione Salerno, è di almeno 10 chilometri, a partire da Solofra (Avellino). I più fortunati sono riusciti a uscire allo svincolo di Lancusi e a lasciare l’autostrada.
A Mercato San Severino (Salerno) i torrenti Solofrana e Calvagnola sono usciti dagli argini, allagando le strade della frazione di Sant’Angelo. Molte le auto bloccate nei sottopassaggi allagati, con diversi interventi dei vigili del fuoco. Preoccupa il livello dell’acqua anche nei comuni della Valle dell’Irno e dell’Agro Nocerino Sarnese. A Montella, in provincia di Avellino, a causa delle piogge intense, un fiume di fango e detriti ha invaso il centro del paese. Piogge e venti a raffica anche sulle isole campane. La notte di tempesta ha isolato Capri, bloccando la partenza di aliscafi, jet e catamarani per Napoli, Sorrento e la Costiera. Si attendono miglioramenti nel pomeriggio, ma fino alle 8:00 di sabato 5 novembre su tutta la Campania è in vigore un’allerta meteo gialla della Protezione Civile Regionale.
Il maltempo non risparmia anche il Nord. Nella Bergamasca (Lombardia) è tornata la neve attorno ai 1.400-1.500 metri la scorsa notte. Stamattina sulle Alpi Orobie i fiocchi hanno imbiancato il paese di Foppolo e le vicine piste da sci dell’alta Valle Brembana,e il borgo di Vilminore, in val di Scalve. Nei giorni scorsi la neve era caduta solo a quota 2.500 metri. Nevicate anche in Valtellina e la Valchiavenna, con un crollo delle temperature su tutta la Provincia di Sondrio. È stato chiuso stamattina il Passo San Marco, principale valico tra Bergamo e Sondrio.
La neve è ricomparsa anche sulle Dolomiti venete, con un calo delle temperature fino a -6 gradi sulla Marmolada. A Ra Valles, sulle Tofane, sopra Cortina d’Ampezzo, si misurano quasi 40 centimetri, circa 10 centimetri invece sulle piste del Monte Faloria, dall’altra parte della vallata, dove le piste da sci potrebbe essere aperte fra un paio di settimane. La ‘spallata’ del flusso atlantico all’anticiclone nordafricano ha visto il passaggio della prima perturbazione fredda sulla regione, con piogge abbondanti in pianura e un calo di 7-8 gradi rispetto a ieri. Venezia ha fatto i conti con il primo maltempo dell’autunno, con una piccola mareggiata, e l’acqua alta fuori dalla laguna. La città è rimasta però all’asciutto, grazie al sollevamento delle paratoie del Mose.
Forti precipitazioni in Friuli Venezia Giulia, sulla pianura orientale e le Prealpi Giulie. Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile Fvg, gli accumuli di pioggia nella notte hanno raggiunto i 60 millimetri e i venti di scirocco hanno toccato, in alcune località, i 70 chilometri orari. Diversi sottopassi sono stati chiusi. Sulla costa invece si sono segnalate deboli mareggiate. In Liguria, dopo gli allagamenti a Genova di giovedì pomeriggio, le forti piogge della scorsa notte hanno causato una frana sulla Sp49 nel Comune di Sassello, nel Savonese. In Toscana invece diversi nubifragi hanno interessato il Lucchese e la Versilia, con esondazioni di alcuni piccoli corsi d’acqua. Rimane l’allerta della Protezione Civile per venerdì 4 novembre anche per Lazio e Molise.