L’esecutivo ottiene fiducia alla Camera con 235 sì e 154 no.
Domani Sharing Europa ancora in diretta per le votazioni della fiducia al Governo al Senato!
Terminata la discussione in aula sul discorso programmatico, dove ha detto di “non aver nessuna simpatia per il fascismo”, la premier ha preso la parola per l’intervento di replica.
Parlando dell’Europa, dice che “dovrebbe fare meno e farlo meglio”.
Sulla questione femminile “la sfida è garantire piene libertà alle donne”.
Sul Pnrr è “sbagliato dire che niente deve essere toccato”.
Risponde Gentiloni: “Modifiche impossibili”.
Finito il il primo voto di fiducia a Montecitorio con la piena fiducia.
Domani tocca al Senato
Un nuovo patto fiscale che poggerà su ‘tre pilastri’: nel suo discorso alla Camera per la fiducia, Giorgia Meloni parte dal fisco per illustrare i punti chiave del programma di governo.
Ridurre la pressione, combattere l’evasione, introdurre la tassa piatta.
E poi il semipresidenzialismo per dare stabilità al Paese, sostegni alle famiglie, nessun arretramento sui diretti, modifica del reddito di cittadinanza, modifica delle pensioni per la flessibilità, una commissione di inchiesta sul Covid.
E un passaggio sulla condanna dei regimi ‘fascismo compreso’ e sulle leggi razziali ‘il più più basso’ della storia italiana.
Meloni ha esordito ringraziando Mattarella e Draghi e ha citato le donne “che hanno osato”, come Tina Anselmi, Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, Samantha Cristoforetti.
“Siamo nella tempesta – ha detto – il nostro compito è portare la nave in porto”.
Terminata la discussione in aula sul discorso programmatico, la premier ha preso la parola per l’intervento di replica.
Letta attacca: “No al presidenzialismo”.