Ferrero chiude lo stabilimento di Arlon dopo i sospetti casi di salmonella. E annuncia il ritiro di altri prodotti Kinder in Serbia e Montenegro

KINDER FERRERO CIOCCOLATO

La sospensione delle attività è stata decisa a scopo precauzionale e riprenderà non appena l’azienda otterrà il via libera delle autorità sanitarie: “Questa è l’unica e giusta decisione da prendere per garantire il massimo livello di sicurezza alimentare ed eliminare il rischio di ulteriore contaminazione”, si legge in un comunicato. Ritirata con effetto immediata tutta la produzione di Arlon

Ferrero ha deciso di chiudere temporaneamente lo stabilimento di Arlon, in Belgioal centro dei casi sospetti di salmonella che negli ultimi giorni ha portato al ritiro di diversi prodotti Kinder in molti Paesi europei, compresa l’Italia. La sospensione delle attività è stata decisa a scopo precauzionale e riprenderà non appena l’azienda otterrà il via libera delle autorità sanitarie. “Questa è l’unica e giusta decisione da prendere per garantire il massimo livello di sicurezza alimentare ed eliminare il rischio di ulteriore contaminazione”, si legge in un comunicato pubblicato sul sito francese della società di Alba, dove si spiega inoltre che con “effetto immediato” viene richiamata “l’intera produzione” di Kinder SurpriseKinder Mini EggsKinder Surprise Maxi 100g e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon. I richiami riguardano anche l’Italia con riferimento ai prodotti Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoko-Bons.

Ferrero “riconosce che si sono verificati guasti interni, che hanno causato ritardi nel recupero e nella condivisione delle informazioni in modo tempestivo”. Questo, scrive la società, ha “influito sulla velocità e l’efficienza delle indagini”. Lo stabilimento di Arlon rappresenta circa il 7% del volume totale dei prodotti Kinder fabbricati in tutto il mondo. “Siamo profondamente dispiaciuti per questa faccenda – scrive l’azienda – Vorremmo scusarci sinceramente con tutti i nostri consumatori e partner commerciali e ringraziare le autorità per la sicurezza alimentare per i loro preziosi consigli”. Quando accaduto “colpisce i nostri valori” e “adotteremo tutte le misure necessarie per preservare la piena fiducia dei nostri consumatori”, si legge ancora nel comunicato.

Gli ultimi ritiri decisi dal gruppo riguardano i prodotti Kinder Schoko-Bons e Kinder Happy Moments con i numeri di determinati lotti di produzione, che sono in vendita in Serbia e Montenegro. “Anche se, dopo aver testato i prodotti Kinder immessi sul mercato, nessuno di loro è risultato positivo alla salmonella né abbiamo ricevuto alcun reclamo da parte dei consumatori, prendiamo questa situazione molto seriamente poiché la cura e la sicurezza dei consumatori è sempre stata la nostra priorità”, conclude Ferrero. Tutti gli altri prodotti Ferrero, compresi i prodotti Kinder dedicati alla Pasqua e tutte le caratterizzazioni della ricorrenza pasquale, non sono coinvolti dal richiamo. L’azienda intende, inoltre, rassicurare di non aver ricevuto negli ultimi 6 mesi in Italia contatti di consumatori o reclami per indisposizione a seguito di consumo di prodotti Kinder.

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