Nigeria eliminata dai Mondiali 2022, i tifosi inferociti invadono lo stadio: ucciso medico della Fifa
In Nigeria la mancata classificazione ai mondiali di Qatar 2022 del 29 marzo si è trasformata in tragedia con la morte di Joseph Kabungo, medico zambiano della Fifa addetto all’antidoping, deceduto durante l’ondata di violenza incontrollata che ha seguito la fine della partita.
Dopo la fine della partita è scoppiata la violenza
La squadra nazionale della Nigeria, in cui gioca anche l’attaccante del Napoli Osimhen, ha pareggiato con il Ghana 1-1 nella partita di ritorno (l’andata era finita 0-0) che si è tenuta ad Abuja e per la regola del gol in trasferta ha perso la possibilità di disputare il mondiale. Dopo il fischio finale è scoppiata la violenza nello stadio che conteneva oltre 60mila persone. La folla inferocita ha preso d’assalto l’arena, invadendo il campo e devastando tutto ciò che si trovava in zona. Nel caos della situazione fuori controllo sarebbe avvenuta la morte del dottor Kabungo.
Indagini in corso sulla morte del medico
La polizia ha aperto un’indagine sulla morte del medico per ricostruirne la dinamica. Un’ipotesi è che la vittima sia morta travolta dalla folla incontrollata dopo aver avuto un malore o un attacco cardiaco. L’altra è che sia stata aggredita e successivamente calpestata dalla folla.
A dare notizia del decesso è stata la Federcalcio dello Zambia che ha scritto su Twitter: «L’Ufficiale medico Caf/Fifa, era in servizio ad Abuja per la gara di ritorno della gara di playoff tra Nigeria e Ghana, terminata 1-1. Prendiamo atto che è troppo presto per soffermarci sulla causa della sua morte, ma aspetteremo il rapporto completo di Caf e Fifa su ciò che è esattamente accaduto. Era un membro devoto e ampiamente amato della nostra comunità calcistica e il suo contributo è stato grande, avendo anche fatto parte della squadra vincitrice della Coppa d’Africa nel 2012.
La sua morte è un’enorme perdita, il dottor Kabungo è stato un amico e confidente di molte generazioni di giocatori e delle loro famiglie».