Cissè, che favola: dalla Seconda categoria alla serie A e al gol all’esordio, in due mesi
L’attaccante guineano dell’Atalanta, classe 2003, convocato da Gasperini dopo l’exploit con la Primavera nerazzurra, entra in campo a Bologna e segna il primo gol in Serie A. Fino a poco tempo fa era in un campo per rifugiati in Puglia
Dalla Seconda Categoria alla Serie A in soli due mesi: è l’incredibile storia di Moustapha Cissé, ragazzo guineano classe 2003 arrivato in Italia pochi anni fa in cerca di una vita migliore e lontana dalle sofferenze in mezzo a cui è cresciuto.A dargli una speranza è stata l’ASD Rinascita Refugees, squadra pugliese militante in Seconda Categoria che ha l’obiettivo di accogliere e integrare ragazzi richiedenti asilo. I Rinascita Refugees sono espressione dell’omonima cooperativa di Lecce messa insieme da Niang Baye Hassane, senegalese e mediatore linguistico che cura i progetti di accoglienza. Nella sua squadra giocano rifugiati, richiedenti asilo e altri ospiti: partiti dalla Terza categoria, oggi giocano in Seconda. Moustapha Cissé si è unito a loro nel 2019. Aveva 16 anni, era arrivato in Italia da Conakry, la capitale della Guinea. Aveva appena perso il padre, cercava una vita migliore in Europa. Grazie al calcio adesso può averla. Il talento di Moustapha ha presto attirato l’attenzione dell’Atalanta, che lo ha seguito per mesi con i suoi osservatori e a febbraio lo ha acquistato facendolo esordire nella Primavera.
La fiducia di Gasp
A Bergamo Cissé ha subito impressionato tutti, anche Gian Piero Gasperini, che lo ha convocato per la prima volta in Serie A una settimana fa contro il Genoa e lo ha confermato anche per la gara di oggi contro il Bologna in trasferta. Una scalata verticale, rapidissima, che ci ricorda che lo sport è anche uno strumento di rinascita, in grado di offrirci l’opportunità di una vita migliore.