Missile ipersonico russo distrugge un deposito di munizioni sotterraneo vicino Ivano-Frankivsk
Le forze russe hanno lanciato un missile balistico ipersonico Kinzhal che ha distrutto un ampio deposito di munizioni sotterraneo delle truppe ucraine a Deliatyn, nella regione sud-occidentale di Ivano-Frankivsk.
La zona dell’Ucraina interessata è vicina al confine con Slovacchia, Ungheria e Romania. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Interfax che cita il ministero della Difesa di Mosca.
È la prima volta che in Ucraina è stato utilizzato un missile ipersonico, che per la sua velocità difficilmente può essere intercettato dai sistemi di difesa antimissile. Ci sono diverse tecnologie a supporto di questa arma in grado perfino di essere armata con testate nucleari e lanciato da un Mig-31 modificato.
È una delle sei armi di “prossima generazione” citate da Putin nel discorso del 1 marzo 2018.
Il Kinzhal ha una gittata dichiarata di 1.500-2.000 km con un carico utile nucleare o convenzionale di 480 kg. È lungo 8 metri, con un diametro di uno e un peso di lancio di circa 4.300 kg. Simile per dimensioni al missile balistico a corto raggio 9M723 Iskander, ha tuttavia caratteristiche distintive, tra cui una sezione di coda ridisegnata e timoni ridotti. Dopo il lancio, il Kinzhal accelera rapidamente fino a Mach 4 e può raggiungere velocità fino a Mach 10 (12.350 km/h).
Questa velocità, combinata con la traiettoria di volo irregolare del missile e l’elevata manovrabilità, può complicarne l’intercettazione.
Il missile è stato testato nel sud della Russia nel dicembre 2017 e nei filmati diffusi, la Difesa di Mosca li ha definiti un successo.