ZELENSKY A STELLE E STRISCE PIÙ CHE MAI INNEGGIA AL “NON MOLLIAMO” E “NO” DELL’UCRAINA ALLA PROPOSTA DI MOSCA
UCRAINA. Chissà come si sarà sentito “gigante” Zelensky che con lo stile dei suoi soliti video che in genere posta su Instgram, si è collegato online con il Congresso americano che lo ha accolto con una standing ovation.
Il presidente dall’Ucraina tra gli applausi ha dichiarato: “Sono fiero di salutarvi da Kiev, vittima dei bombardamenti dei russi tutti i giorni ma noi non molliamo, come tutte le altre città”.
“Il nostro Paese vive l’11 settembre da tre settimane”, aggiunge.
Dopo il ‘no’ dell’Ucraina alla proposta di accordo avazata da Mosca per una “neutralità sul modello dell’Austria e della Svezia”, da Kiev vengono mosse pesanti accuse alla Russia.
Secondo media nazionali come il ‘Kyiv Indipendent’, sarebbero stati “uccisi 10 civili in coda per il pane a nord” della capitale e sarebbero stati sparati colpi e fumogeni contro dei “manifestanti pacifici radunati nella piazza davanti al consiglio comunale per chiedere il rilascio dei leader locali detenuti nella zona occupata di Skadovsk, dell’Oblast di Kherson”.
Insomma sembrerebbe molta propaganda e poca volontà di conciliazione tra una “americanata” e l’altra.